17/10/2018

Feola: «In poco tempo siamo diventati già un grande gruppo»

Andrea Feola, dopo il pareggio a reti bianche contro la Turris, racconta il momento personale e di squadra: «Rispetto alle prime partite sto giocando molto di più, sono sempre uno dei primi cambi. Chiunque giochi dà il massimo, non si notano le assenze. Siamo tutti importanti, sia chi inizia titolare sia chi subentra anche al novantesimo. Sapevamo che la Turris era una delle squadre attrezzate per giocarsi la vittoria del campionato. Le occasioni per vincere la partita le abbiamo avute. Se non sblocchi, passa il tempo e le squadre si chiudono. La Turris ha passato l’ultima mezzora nella propria metà campo. A questo vanno aggiunti salvataggi sulla linea, traverse, un po’ di sfortuna non ci ha fatto portare i tre punti a casa. Ho provato anche l’inserimento, la Turris s’è rinchiusa, non mi sembrava giusto abbassarmi, ho pensato di buttarmi in area per cercare di creare confusione ai difensori avversari. L’obiettivo è portare la squadra il più in alto possibile, a livello personale invece di giocare e far bene».

Un autunno soleggiato, dopo un’estate grigia: «Per me non è stata un’estate bellissima. Dopo la fine del mio contratto con l’Olbia il 30 giugno, mi sono ritrovato svincolato. Fino alla chiamata del Bari avevo avuto qualche offerta, ma nulla di concreto. Appena ho avuto un cenno dal Bari ho subito accettato, per storia, progetto e città. Bari la sto vivendo da due mesi, è fantastica, in tutti i sensi ti senti calciatori, ti riconoscono per strada, anche se sei in Serie D, è bellissimo!».

Il Bari mostra la propria forza anche fuori dal rettangolo di gioco. «È un gruppo nuovo, ci sono calciatori bravissimi e belle persone. In poco tempo siamo diventati già un grande spogliatoio. Questa è la formula giusta per vincere le partite».

Prossima fermata Marsala, a pochi chilometri da Trapani, pagina importante della tua carriera: «Sarà come tutte le altre partite fuori casa, non conosci gli stadi, il manto erboso. Devi entrare concentrato al 100%. È un attimo che le partite possono prendere il verso sbagliato. Ci siamo allenando per andare là a fare il nostro gioco e cercare di vincere. La D l’ho fatta da giovane, da under, in questa categoria bisogna calarsi. Non era facile farlo, noi abbiamo calciatori di categorie superiori e ci stiamo applicando benissimo. Anche il contesto di stadi e spogliatoi meno altisonanti poteva condizionarci, invece ci siamo calati perfettamente nella categoria. A Marsala ci sarà qualche amico, è a 20 minuti da Trapani. Con i granata avevo giocato al San Nicola in B, perdemmo 2-1. Dediche in caso di gol? Alla mia famiglia, mi hanno sempre spinto e incoraggiato anche nei momenti più brutti».

Feola, nome nuovo per la piazza barese, ma viso “conosciuto”… «In tanti mi dicono che assomiglio fisicamente a Sciaudone, lui qui è amato spero di ripetere il suo percorso (ride, ndr). Il mio idolo di sempre, invece, è Lampard, faceva entrambe le fasi gioco. Si dice che io sia un ragazzo educato e che fa gruppo? Mi fa stra piacere che si dica questo di me».

Affari da centrocampisti: «Il centrocampo è il fulcro del gioco. Hamlili e Bolzoni li conosciamo, il mister fa le sue scelte. Chiunque giochi fa bene. Non è l’assenza di uno che fa giocare male gli altri. Giocare con Brienza ti dà una grossa mano. Anche negli allenamenti, cerchi di catturare il meglio nell’atteggiamento, nella giocata, nel modo di porsi. Ho 26 anni, spero di raccogliere tanti anni di carriera ancora, mi auguro di avere il suo modo di approcciarmi ai giovani. In generale, è una fortuna giocare con i nostri over, sanno cosa consigliarci e come farci comportare».

Ultimo video

Serie BKT • Post #ComoBari • Mister Giuseppe...

domenica 14 aprile 2024