«Se una squadra gioca bene, vince; bel gioco e risultati sono legati»

Il Bari di mister Vivarini si prepara alla trasferta in terra siciliana dove sarà ospite del Catania guidato dal neo tecnico Cristiano Lucarelli:

«Quella di domenica sarà una partita molto particolare, da affrontare nel modo giusto, contro un avversario che in casa è imbattuto in casa, nonostante le difficoltà. Anche loro hanno cambiato allenatore e questo fa aumentare le incognite per me. Il Catania è squadra di grandi individualità e di certo contro il Bari le motivazioni aumenteranno. Sarà una partita intensa, stimolante, giocata in uno stadio bello e caloroso. 

Abbiamo chiuso la partita contro il Catanzaro con molti ragazzi non al meglio; ieri lavoro di scarico per chi ha giocato, abbiamo ancora due allenamenti per valutare al meglio le varie situazioni, ma in ogni caso abbiamo pensato alle alternative. 

Il punto di Avellino è stato molto importante; loro sono riusciti a vincere a Terni e questo dimostra che stanno facendo un buon lavoro. Ma quella gara ci ha permesso di analizzare alcuni nostri errori, alcune situazioni in cui era necessario migliorare in fretta. Alcune carenze nel guadagnare campo, nel recuperare palloni o aggredire il centrocampo. Per diventare una squadra importante serve tempo; vorrei più continuità in alcuni aspetti e serve più forza per lavorare con continuità in alcune fasi. 

Punti o bel gioco? Se una squadra gioca bene, vince; bel gioco e risultati sono legati. Subentrando bisogna avere idee chiare; per noi era importante non perdere altro terreno in classifica e abbiamo cercato di essere il più concreti possibile, ma è ovvio che stiamo lavorando per migliorare anche nel gioco.

Tengo tutti in grande considerazione e con i cinque cambi tutti possono trovare spazio; molto dipende anche dall’andamento delle partite, ovvio. Tutti devono farsi trovare pronti quando chiamato in causa come è anche vero che chi fa bene è giusto abbia continuità, anche per favorire l’affiatamento e l’intesa».