Vivarini: «Fondamentale l'aspetto caratteriale»

16/11/2019

Vigilia di campionato per l'SSC Bari di mister Vivarini

Alla vigilia della seconda trasferta consecutiva, mister Vivarini mette in guardia il suo Bari dalla sfida contro la Paganese:

«Faremo visita ad una Paganese imbattuta in casa, che tra le mura amiche sa trasformarsi. Anche le condizioni meteo non saranno favorevoli, ma stiamo curando tutti i particolari. Abbiamo lavorato tanto in settimana, analizzato pregi e difetti, parlato molto ai ragazzi. Hamlili e Scavone non sono al 100%, ma pur sempre disponibili. Il nostro centrocampo, al di là dei disponibili, è in evoluzione, cercheremo di tirare fuori il meglio. Dovremo andare in campo con personalità; il 4-3-1-2 ci ha dato risposte positive, anche se è normale ci sia ancora qualcosa da affinare, magari nell’ultimo passaggio, ma le potenzialità sono alte. Abbiamo anche la variante 3-5-2; non ci sono titolari in un campionato come questo, per di più con le cinque sostituzioni; le scelte sono fatte anche in base a come si vuole approcciare il match. Per noi, in casa o fuori, deve essere la stessa cosa, bisogna puntare sempre al massimo. Sotto l’aspetto caratteriale  dobbiamo aumentare i giri, per me è fondamentale per ottenere i risultati. Non vedo ancora la continuità che vorrei, il campionato è lunghissimo; cerchiamo di essere competitivi fino alla fine, dimostrando, sin da Pagani, di poter puntare al risultato pieno.

Schiavone? Il suo ruolo naturale è il play, ma mi ha sorpreso e smentito sul piano della corsa; può fare benissimo la mezzala portando qualità in quella zona di campo.

Corazza? Mal interpretate le mie parole; il discorso era ampio e partiva dall'analisi che al Bari, per 2-3 partite, sono mancati per infortunio tre giocatori a centrocampo. Assolutamente non ho mai augurato nulla a nessuno, non è nella mia natura e chi mi conosce lo sa bene. Corazza lo conosco sin dai tempi del Portogruaro, lo avevo anche segnalato perchè ritenevo avesse tutto per fare una grande carriera; gli auguro di arrivare in Serie A. Si parlava de Bari, non della Reggina; se uno prende solo tre parole c'è il rischio di mal interpretare. Il fulcro del discorso non era augurare infortuni agli avversari, ma sottolineare che quello che è successo al nostro centrocampo, cose che nel calcio possono capitare.

Campionato che rischia di essere falsato? Siamo abituati al fatto che possano esserci situazioni come quelle del Rieti, è chiaro che possa falsare un po’ le cose perché chi ci ha perso i punti è danneggiato. Ma purtroppo non si puo fare nulla, solo scendere in campo e continuare il proprio percorso».

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